Paolo Perlini recensisce That’s (im)possible di Cristò su CrunchEd.
Qui.
Di seguito un estratto.
[…] “That’s (im)possible” è una lotteria dove la probabilità di vincere è praticamente uguale a zero e per questo è molto democratica. E appunto perché democratica si diffonde da Oriente a Occidente, contagia tutti, instilla nella mente degli uomini la voglia di confrontarsi e sfidare ogni limite. Perché è questo che manca all’uomo. Ha già vinto la sua battaglia contro i mammuth, le belve feroci, le paludi e i ghiacciai, le balene e lo spazio. Ha vinto addirittura contro se stesso. Non gli rimane che sfidare l’infinito.
“That’s (im)possible” è un breve romanzo simile a un reportage, con paragrafi che sono le testimonianze delle persone coinvolte in questo gioco: il suo creatore, il conduttore del programma, il direttore del canale televisivo, il cameraman, una giornalista, dei matematici e comuni giocatori. Tutti insieme conducono il lettore al finale, e ne sono sicuro, è più facile che due asteroidi colpiscano contemporaneamente la terra piuttosto che indovinare il motivo per cui Bruno Marinetti, un uomo di provincia, ha ideato questo gioco.
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